mercoledì 20 gennaio 2010

IDEAG 2010


Dopo una dura giornata di lavoro, Venerdì torno a casa dal lavoro e mi ritrovo a incollare, stampare e tagliare i miei prototipi per il giorno dopo...dopo tutto è la mia seconda IdeaG...devo cercare di fare il massimo!
Alle 2,45 finisco, inscatolo tutto e cado in fase rem sul letto.

Sabato 16.
La sveglia non suona, o meglio, non la sento suonare.
Mi alzo, mi lavo, mi vesto (meno male ho fatto tutto in quest'ordine)...
Mando un SMS a Walter di scuse per il mio "ritardo" mattutino, mi precipito in auto con destinazione Piossasco.

Entro finalmente nella fiaba: varco il cancello de "Il Mulino" di Piossasco addobbato per l'evento ludico con grandi loghi della manifestazione.
Spengo la cicca e sono dentro davanti a Paoletta che mi saluta calorosamente, finalmente ci sono!
Faccio il Check-in di rito e sono dentro la sala: bella, luminosa, viva.

Dopo diverso tempo mi trovo di nuovo immerso nel mondo ludico che ogni giorno cerchiamo.
Molte facce note e molte facce nuove.
Prototipi in bianco e nero, coloratissimi, tridimensionali o sommersi da cubetti di legno.
Trovo un tavolo libero, mi preparo.
Tiro fuori le mie scatole e "imbandisco" per avventori i miei giochi.
Tempo pochi secondi una faccia conosciuta arriva e chiede di giocare; veloce partita a GEMS (un astratto di piazzamento molto light). 20 min di gioco e mi affianco al mio amico Philippe Lerquin; una testaccia per i boardgame.
Bella partita al suo GRAINSTORM, ottimo gestionale semplice da spiegare e bello spesso da giocare.
Mi alzo e vado in giro in cerca di nuovi stimoli e nuovi giochi.
Per pranzo mi ricordo di un "appuntamento" preso via mail con Christian Beiersdorf. Cacchio! non l'avevo ancora salutato! Ok, pranziamo insieme e poi nel pomeriggio mi dedico un po' ai miei giochi.

La Domenica fila liscia, tra tavoli e lieti incontri sia con i miei giochi che con quelli degli altri.

Posso capire le obiezioni dei più "vecchi" autori su questa IdeaG.
Ma quest'anno ho notato una cosa che non era mai emersa nelle ultime 3 edizoni: il gusto del gioco.
Forse mi sbaglio io, ma gli altri anni era molto più "chiuso" come giro di autori e playtester.
Questa edizione è stata più dinamica e coinvolgente. Per tutti.

Ci sono sempre delle obiezioni e delle osservazioni per migliorare l'evento: ben vengano! Si può solo migliorare!

Ma qualcuno si è lamentato direttamente? Qualcuno ha fatto notare a qualcuno che il suo gioco è stato lasciato da parte? Non mi risulta...anzi, gli scrupoli sono venuti soprattutto da alcuni organizzatori (ricordi Paoletta la nostra discussione davanti al calice di bianco con Mariano di WYG?).

Non capisco invece delle provocazioni sul forum di Inventoridigiochi.it
Costo elevato per un banchetto? In altri posti il tavolo è gratis? Bene, se l'altro posto allora secondo il vostro punto di vista è molto più competitivo di IdeaG andateci!

Il costo del tavolo è ovviamente "simbolico" per coprire le spese di nolo della struttura e altre spese accessorie che una manifestazione come questa ha.
Costasse anche il doppio, io e credo anche molti altri sarebbero ben lieti di prenderlo lo stesso.
IdeaG non è un posto commerciale. Non vado ad IdeaG per piazzare i miei giochi; non voglio venderli al migliore offerente.
IdeaG può arricchirvi di idee, non di soldi.
(ogni riferimento a persone è assolutamente voluto...)

Il piacere di giocare ad un prototipo che forse non vedrà la luce, o ad un gioco che verrà pubblicato, al quale VOI avete consigli che risulteranno nel regolamento, è impagabile.

Siediti, capisci, gioca e DISCUTI. Quante volte vi capita di poter ri-discutere un gioco? Mai.

L'apporto di chiunque nello sviluppo di un gioco è preziosissimo: dall'autore più blasonato (vedi Antoine Bauza) al giocatore più occasionale che ci sia (vedi gente di passaggio).
Ci sono stati piccoli problemi logistici sulla location e sul pranzo. Cose dal mio punto di vista migliorabili, ma non così influenti sull'occasione.
Vorrei ringriaziarvi tutti per l'enorme sforzo e per la gioia che ci mettete sempre, in particolare: Walter, Tinuz, Paoletta.
Grazie per le enormi occasioni che avete creato con l'ottima conduzione di IDEAG 2010.

Al 2011 allora...

giovedì 14 gennaio 2010

JACKPOT 9

Il mio primo protitpo serio!
Il gioco da me ideato è stato curato nella grafica dal team E-Nigma di Ravenna.
La fiche di presentazione qui allegata è stata usata durante la fiera di Essen 09 per pruomovere il gioco presso alcuni editori presenti.
Il gioco è tutt'ora in valutazione presso questi editori, con la speranza che prima o poi questo gioco veda la luce!
Questa è la presentazione presa dalla scheda:

"Create a combination of symbols as showed in the Jackpot card by laying on the Slot cards in the right combination.
Will you find the solution and shout “Jackpot!” to win the prize? The fastest will take everything! Jackpot9 is a visual party game that trains your brain in a funny challenge.
It can be played also as a solo, trying to solving all the combinations of the puzzle: start from the level 1 and beat them all to complete the game!"

mercoledì 13 gennaio 2010

My Games Ideas

Non so che fine farà questo blog.
L'idea di base è semplice: riunire in uno spazio pubblico tutte le mie idee ludiche.

Ah, mi presento.... sono Charlie, un giovane Designer di giochi da tavolo italiano, classe '83 per intenderci.
Dopo anni di passione e di collezionismo, anche io un'anno fa mi sono cimentato nel progettare, ideare e realizzare nuovi giochi in scatola.
Per adesso siamo proprio agli inizi.

Molti miei giochi sono stati molto apprezzati e qualcuno è tutt'ora in valutazione presso diversi editori.
Sto collaborando con Spiele-Project ed E-Nigma. Chissà se a breve uscirà qualcosa di mio!
Come si suol dire: "chi vivrà, vedrà!"

In attesa di nuovi sviluppi io non demordo, vado avanti a progettare i miei giochi nella pausa pranzo al lavoro: l'unico momento di tranquillità fisica ed intellettuale.

Ah, il motto qui sopra può essere adatto anche per la domanda che tutt'ora è nella mia testa:

"Chissà se avrò tempo, voglia e modo di continuare a scrivere su questo blog?"
"Chi vivrà, vedrà..."